domenica 5 luglio 2015

La calma della fiducia


Non ero mai salito su di una barca.

Tutto quel dondolare mi faceva girare la testa.

Me ne stavo zitto zitto in un angolo e nessuno si lamentava della mia presenza. Era stato Gesù a farmi salire!

Portavo ancora due grosse ceste sulla schiena.

Il dondolio aumentò. E quando arrivarono lampi e fulmini cominciai a tremare. Ero terrorizzato.

Il vento, figuratevi se poteva mancare, alzava enormi onde che ricadevano nella barca.

Quì ci lascio la "pelle!" pensavo.

E proprio in quel momento guardai a poppa: Gesù dormiva tranquillo con la testa appoggiata su di un cuscino.

Mi avvicinai e lo toccai col naso gelato, sperando di svegliarlo.

Pietro fu più sbrigativo.

"Maestro siamo perduti. Non t'importa?"

Gesù lo guardò e poi senza dire nulla si alzò in piedi, e parlò al vento e al mare: "Taci, calmati!".

Il mare si placò e il vento corse lontano.

Tutti erano meravigliati e senza parole.

Gesù disse: "Perchè avete paura? Ci sono io. Perchè non avete fiducia?", mentre tutti stavano con la testa bassa.

Credetemi, io c'ero, io ho visto".




A R R I V E D E R C I .......

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