Del sol l’amata luce,
il giorno a me rischiara
dell’anima la forza,
agli arti dà vigore
nello splendor solare,
onoro o Dio la forza
che tu benevolmente,
nell’anima ponesti
che io sia laborioso,
di apprendere desioso
nascon così da te,
la luce ed il vigore
fluisca ognor a te,
riconoscenza e amore.
un po’ matto e un po’ cortese
fa le smorfie ed i capricci.
Tutto nervi e argento vivo,
muta umore ogni momento
ed annuncia il proprio arrivo
con la grandine e col vento.
Fischia e morde, piange e ride,
ed ingemma il colle e il prato
mentre, ancora, il vento stride…
Ma l’inverno è terminato.
Quanta luce nel creato,
dopo i tuoni e la bufera!
Marzo è il paggio scapigliato
della dolce primavera.
"Chissà chi è il primo ad arrivare!!"
Brava. La poesia è bella.
RispondiEliminaCiao.
Non l'ho decisamente scritta io e non so chi è l'autore! Grazie Gus. Buona domenica anche a te!
RispondiEliminaTroppo bello Lucia,
RispondiEliminasoprattutto l'abbinamento con le immagini.
Scusa se te lo chiedo, ma le poesie sono due vero?
Sono entrambi di autore sconosciuto?
Baci cara e buon Lunedì.
Sì una dedicata alla domenica e una al nuovo mese! Ciao Pia Buonaserata!
EliminaAh! :-(
RispondiEliminaSei triste tu o non ti piacciono le poesie? I gusti non sempre si incontrano! Buona giornata
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