lunedì 3 agosto 2015

Mariettina e la ricottina






C'era una volta una contadinella che si chiamava Mariettina. Un pastore le regalò una ricotta. La ragazzina, tutta contenta, mise la ricottina in un cestello che si pose in testa e si diresse al mercato. Strada facendo pensava: - Ora vado al mercato, vendo la ricotta, con i soldi ricavati compro una gallina che mi farà tante uova. Con i soldi ricavati comprerò una coniglia che mi farà tanti coniglietti, poi li venderò e comprerò un maiale che ingrasserò bene. Lo venderò e comprerò una mucca che mi farà tanti vitellini e vendendoli guadagnerò molti soldi. Mi comprerò tanti abiti eleganti e una bella casetta con balconcino, così quando mi affaccerò, tutti mi saluteranno con un inchino:
- Buongiorno signorina!
Mariettina era tanto convinta che un giorno si sarebbe trovata in quella situazione che, senza accorgersene, fece un bell'inchino. Naturalmente la ricotta che aveva sul capo cadde a terra e così Mariettina si trovò a fissare a bocca aperta il bel disastro combinato.
– Ma perché sono stata così distratta? Caspita che bella occasione che ho perso! Che ne sarà del mio balconcino, e dei miei bei vestiti? –
Mariettina si ricordò nel pronunciare quelle parole di una frase che la sua nonna le ripeteva spesso: “Lo sai che il tuo angelo custode è sempre vicino a te, vero Mariettina? Lui ti parla sempre, solo che non usa la voce per farlo… ”. E così cominciò a pensare che il suo Angelo sicuramente le voleva dire qualcosa tramite quella ricotta finita in terra
– Forse avere molti bei vestiti e guadagnare molti soldi non è la strada buona per me, e il mio Angelo ha voluto farmelo capire così, visto che ho sempre la testa tra le nuvole! – si diceva Mariettina.
– Ma d’ora in poi avrò gli occhi bene aperti e non mi farò più scappare le parole non dette del mio Angelo – .
In quel momento passò di lì il pastore che aveva regalato la ricotta a Mariettina.
– Buongiorno signorina! Vedo che non siete arrivata al mercato per vendere la ricotta, e vedo anche che la ricotta non ha fatto una bella fine. Io sto andando giù in città perché c’è un uomo buono che mi sta insegnando a leggere e scrivere, se volete vi do un passaggio fino al mercato, ho con me altre ricotte che potreste vendere –
Mariettina alla parola ‘scrivere’ aveva avuto un piccolo sussulto e non ebbe dubbi che quello era il suo Angelo che apriva le ali .
“Scrivere … come mi piacerebbe imparare ! Certo con tutta la mia fantasia ne avrei di storie da raccontare, e il mio Angelo mi suggerirebbe le parole giuste da usare per rasserenare i cuori dei grandi e dei piccini”.
– Posso venire con voi? –
Disse subito – Ma non per vendere le ricotte, per imparare a scrivere! -
E così senza esitare un solo istante Mariettina saltò sul carretto del pastore sapendo che il suo Angelo certamente sorrideva.


Non trovate che il finale così arricchito, sia più bello?
Baci Nonna Birdye

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